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La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l'arte: un esempio di museo d'arte contemporanea in Italia
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Autore: Saramicol Viscardi - Università degli Studi di Milano - [2002-03]

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Abstract
La tesi introduce nel primo capitolo il tema del museo contemporaneo in Italia: a partire dall’evoluzione della sua tipologia museale, trattata da un punto di vista architettonico, alla rilevazione tramite statistiche (1950-95) della sua presenza sul territorio; la legislazione italiana vigente in materia è considerata come la principale causa della difficoltà dell’approccio all’arte contemporanea da parte del museo italiano, e quindi approfondita. Un ultimo paragrafo cita la presenza, fondamentale per l’evolversi di un mercato e della presenza dell’arte contemporanea in Italia, delle gallerie d’arte private.
Il secondo ed il terzo capitolo sono totalmente incentrati sulla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte Contemporanea, che ha sede a Guarene d’Alba (Cn) e Torino.
Attiva dal 1997, è recentemente una delle fondazioni per l’arte, in Italia, di maggior importanza ed attività, concentrandosi sull’arte più recente, italiana e non.
La Presidente, Patrizia Sandretto, è una giovane collezionista di arte contemporanea che si pone come principale scopo la divulgazione e la fruizione dell’arte contemporanea, attraverso mostre temporanee e monografiche, programmi didattici minuziosamente curati, conferenze e proiezioni.
La collezione Sandretto Re Rebaudengo, continuamente in evoluzione, è formata da cinque filoni tematici principali: l’arte italiana dagli anni Sessanta fino ai giovanissimi (Accardi, Merz, Scarpitta, Festa, Gabellone, Lambri, Tuttofuoco..); la Young British Art, lanciata da Charles Saatchi a Londra (Cragg, Deacon, Opie, Hirst, Wentworth, Gordon, Whiteread, Lucas, Almond, Macie..); le opere di artisti americani, in particolare di Los Angeles (Isermann, Johnson, Kelley, McCarthy, Pastor, Oursler, Pittman, Aitken, Becker, Lockart..); un nucleo di “arte al femminile” particolarmente importante per la collezionista, che trascende da ogni confine geografico e nazionalità (Beecroft, Bulloch, Frisch, Hatoum, Kruger, Messager, Moffatt, Neshat, Sherman, Rama..); infine un ultimo nucleo composto da opere fotografiche, soprattutto di autori italiani (Mulas, Iodice, Scianna, Avigdor).
Il Comitato Scientifico è composto, tra gli altri, da Dan Cameron, Flaminio Gualdoni, Kasper Koning e Hans Ulrich Obrist. Il Direttore Artistico è Francesco Bonami, grazie al quale sono state numerose le collaborazioni con la Biennale di Venezia.
La Fondazione collabora con le altre istituzioni torinesi, pubbliche e private, tra cui in particolare: la Fondazione Italiana per la Fotografia, il Museo d’arte contemporanea Castello di Rivoli, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAM).
La tesi vuole approfondire la struttura economico-giuridico-gestionale delle fondazioni in Italia, rapportandosi poi nello specifico alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; le fonti provengono da settori tecnici di studi sulle fondazioni, riconducibili alle aree della legislazione, finanza ed economia, oltre al marketing di gestione. In particolare questa ricerca vuole confrontare le istituzioni pubbliche e private che nel nostro Stato si occupano di arte, soprattutto contemporanea, con riferimento particolare alla Fondazione, che si pone come strumento legislativo d’incontro tra le due sfere.
Particolarmente interessanti sono le numerose fotografie; i progetti, comprensivi di piante, sezioni, prospetti e schede tecniche, di entrambe le sedi; i dati economici, soprattutto inerenti al bilancio interno della Fondazione, la cui fonte è l’Ufficio Gestione Risorse della Fondazione stessa; le interviste, infine, all’Architetto Claudio Silvestrin ed alla Presidente Patrizia Sandretto stessa, redatta dall’autrice della tesi personalmente.
Il lavoro è stato valutato in sede di discussione con cinque punti rispetto al massimo di sei che usualmente vengono assegnati presso la facoltà specifica, il voto di laurea finale è stato di 108/110.

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